Serve scattare in manuale?

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Molto spesso vogliamo ottenere foto molto particolari, diverse da quelle che la nostra macchina fotografica di propone, oppure pensiamo di poter tirare fuori qualcosa in più da una fotografia notturna, proprio per questo possiamo utilizzare le modalità manuale e non quella automatica.

Ci sono diversi parametri che possiamo modificare, ne analizzeremo uno per uno, in modo da capirne pregi e difetti. 

Diaframma

Il diaframma è una parte dell’obiettivo, ne abbiamo parlato nello scorso articolo, ci permette di regolare sia la profondità di campo che la quantità di luce che entra sul sensore.

ISO

Gli ISO misurano quanto è acceso al nostro sensore, permettono di far percepire al nostro sensore più luce. Gli ISO vanno regolati in maniera molto attenta, perché questo aumento di potenza fornita al sensore rischia di creare alcuni artefatti, il cosiddetto rumore fotografico. 

Molto spesso per cogliere particolari soggetti in notturna dobbiamo alzare gli ISO perdendo un po’ di nitidezza. Ma abbiamo alcune alternativa. Più luce c’è, più dobbiamo tenere gli ISO bassi. 

Tempo di esposizione

Il tempo di esposizione misura il tempo in cui il sensore rimane acceso, questo permette di lasciare molta più luce nel sensore. Il tempo di esposizione ha un grave problema, ovvero che sia il soggetto che il dispositivo con cui viene scattata la foto, infatti qualora si muovesse uno dei due, la foto verrebbe mossa. Il tempo di esposizione permette non crea artefatti, quindi se siamo fissi, utilizzando un cavalletto, possiamo utilizzare il tempo di esposizione invece che gli ISO per effettuare scatti notturni migliori. Il tempo di esposizione si misura in frazioni di secondo, o in secondi. Se dobbiamo cogliere un soggetto in movimento dovremo mantenere i tempi di scatto più basso possibile. 

Bilanciamento del bianco

Il bilanciamento del bianco ci permette di regolare il colore del bianco in modo da ottenere uno scatto cromaticamente più preciso, in quanto manualmente regoleremo il colore che vediamo in macchina con quello che vediamo realmente.

Bilanciamento del nero

Il bilanciamento del nero è un processo analogo a quello del bianco ma viene effettuato solo dalle macchine professionali, viene fatto senza lente con il tappo sulla baionetta in modo da avere il buio totale sul sensore, questo è un processo semiautomatico che è buona norma fare ogni tanto. 

La giusta regolazione di questi parametri ci permetterà di ottenere uno scatto perfetto o effettuare scatti particolari. 

Dobbiamo anche dire che a volte si può risolvere uno scatto sbagliato, in base alla tipologia di file che decidiamo di salvare. 

Il formato JPG o JPEG è più compresso e pronto per essere condiviso, è poco modificabile, quindi se sbagli lo scatto lo hai sbagliato e devi cestinare la foto. 

Il formato RAW invece è un formato che ha molte informazioni in più, proprio per questo è più pesante e non è pronto per essere caricato ma si riesce a recuperare uno scatto sbagliato. 

Il bilanciamento del bianco e del nero sono recuperabili abbastanza facilmente in post produzione con qualsiasi tipo di formato, mentre gli altri parametri non sono facilmente recuperabili in post produzione con uno scatto JPG ma con le giuste conoscenze sono recuperabili con il formato RAW. 

Podcast: 

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ElfioDeGalbia

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