I robot adesso “vivono” e sono biodegradabili

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Si chiama Xenobot, una nuova invenzione unione di biologia e informatica. Un essere vivente programmato con un super computer che permette di somministrare farmaci, pulire arterie e oceani.

Xenobot è un essere vivente ricavato da embrioni di rana che hanno una mobilità elevata. Il "robot" è fatto interamente di tessuto vivente, che quindi si biodegrada una volta finito il suo compito, è in grado di autoripararsi e di portare piccoli carichi come farmaci o materiali rimossi.

Sono state dotate di cellule di cuore in modo da poter utilizzare l'energia al loro interno per contrarsi e rilassarsi per muoversi liberamente fino all'esaurimento dell'energia interna alla cellula. L'energia dovrebbe consumarsi entro una settimana. 

Al momento sono grandi circa 1mm, ma i ricercatori hanno dichiarato di voler realizzare organismi più grandi in modo da migliorarne le funzionalità. 

Il team ha già dichiarato che potrebbero esserci problemi etici in futuro qualora si riuscisse a creare un essere con sistema nervoso e capacità cognitive. La ricerca è appena agli albori perché come obbiettivo i ricercatori si sono posti di capire il software della vita per combattere difetti congeniti, cancro e malattie dovute all'età, studiando e "programmando" questi esseri viventi.

ElfioDeGalbia

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