ARM primo Soc in plastica

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ARM primo Soc in plastica

ARM in collaborazione con PragmatIC ha sviluppato un nuovo processore che utilizza la plastica al posto del silicio come materiale di base. Al momento il processore è stato sviluppato con architettura a 32bit ma questo processore se non offre ancora prestazioni adeguate offre la possibilità di essere piegato e soprattutto offre costi di produzione minori e possibilità di riciclo più elevati. 

Fin dagli albori dell'informatica il silicio è stato il principale materiale utilizzato per la produzione di elettronica, l'ascesa al potere del silicio si basa su due caratteristiche fondamentali: innanzitutto, è il secondo elemento più comune sulla Terra (il che significa che è sia economico che facilmente disponibile); il secondo è la capacità di funzionare come conduttore di energia o isolante energetico, a seconda della sua implementazione. 

Tuttavia il silicio sta mostrando sempre più le sue problematiche, prima di tutto è molto molto rigido e quindi le sue implementazioni sono limitate. In secondo luogo il suo costo non è così basso, di conseguenza il suo utilizzo in dispositivi IoT o nel mondo collegato alla biologia evidenzia il limite. 

Va detto, questo non è un sostituto definitivo del silicio. I ricercatori sottolineano che il silicio presenta vantaggi in termini di prestazioni, densità ed efficienza energetica che non sono facilmente riproducibili con altri materiali. Invece, ci si aspetta che le due tecnologie si completino a vicenda in base al tipo di applicazione.

I ricercatori vedono già diverse potenzialità, come l'implementazione in biomonitor capaci di analizzare molti più parametri vitali o ancora avere la possibilità di avere vestiti che caldano più o meno in base alla temperatura corporea e alla temperatura esterna. Soprattutto questa tecnologia può essere implementata sugli imballaggi per analizzare lo stato della merce. 

I ricercatori prevedono di riuscire a raggiungere in breve tempo i 100.000 gate, con dei consumi inferiori rispetto ad ora: il chip di prova consuma circa 21 milliwatt di energia, che è molto se rapportato alle sue prestazioni. Infatti la sua velocità massima è di 29KHz e integra 128 byte di RAM e 456 byte di memoria ROM in lettura.

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ElfioDeGalbia

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