Facebook Rooms, interessante, ma...

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Da qualche giorno è arrivato Facebook rooms, il servizio promette di essere interessante, lo andiamo ad analizzare evidenziando anche i suoi problemi. 

Le chiare intenzioni di Facebook di unire le sue principali applicazioni è ormai dichiarata, ma con Messenger Rooms diventa praticamente ufficiale.
Il nuovo servizio di videochiamate di Facebook è utilizzabile con tutte e 3 le applicazioni, quindi possiamo invitare tranquillamente contatti di Facebook, Whatsapp e Instagram.

Messenger Rooms è il nuovo sistema di videochiamata di Facebook che mira a sfidare Zoom e gli altri servizi di videochiamata, espandendo il sistema già utilizzato su Whatsapp.
Le stanze che si creeranno potranno essere sia pubbliche che private, le rooms pubbliche saranno accessibili da chiunque con una semplice ricerca o su un post su Facebook. Le rooms privare saranno accessibili attraverso un link direttamente sulle varie applicazioni. Le rooms pubbliche possono essere limitate anche ai propri amici su Facebook, non si capisce se questa cosa valga anche con i seguiti su Instagram e con i contatti su Whatsapp.

Facebook ha poi assicurato che la sicurezza è elevata e non ci sono problemi legati alla sicurezza come accaduto a Zoom. Un'altra spallata a Zoom è la possibilità di non avere limiti di durata, l'unico limite sono 50 utenti. Non sarà necessario scarica nessuna app da desktop e potrebbe essere possibile la navigazione web anche da mobile.

Il problema fondamentale di un'idea che poteva essere anche carina è la necessità di utilizzare l'app o il sito di Messenger per avviare la chiamata, questo costringerà un sacco di utenti che non hanno Facebook e vogliono utilizzare questo servizio a creare un account di Facebook, in questo il social blu potrà tornare ad aumentare, gonfiando in modo artificiale i suoi numeri.
Collegato a questo problema è l'unificazione degli account, infatti entrando in una videochiamata dal proprio account Whatsapp verrà automaticamente associato l'account Facebook stessa cosa varrà ovviamente anche con l'account Instagram.
Di certo Facebook dichiarando di non ascoltare le varie stanze non potrà impedire che accadano azione poco lecite, come abbiamo visto accadere su Telegram, il che potrebbe portare numerosi problemi di violazione di copyright o peggio ancora di azioni razziali e violente. 

ElfioDeGalbia

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